Quando ero piccola c'era Paperon de Paperoni che faceva il bagno in una stanza piena di monete d'oro. Da adolescente ho visto e rivisto Goldfinger. Da designer ancora rabbrividisco ai ricordi di quelle case anni 80 piene di ottone e elementi d'orati, avete presente quelle che sui divani in pelle lasciavano la plastica per protezione? Forse proprio gli anni 80 con il loro eccesso ha fatto si che l'oro sia scomparso dalle nostre case, dai nostri vestiti e dalle nostre dita (orecchie, colli, ecc...) per quasi un ventennio. Ora invece pian piano sta timidamente tornando nella nostra vita. Voi gli date il benvenuto o gli chiudete la porta in faccia?
Qualche settimana fa stavo parlando con una amica giramondo, con un gusto inglese per la casa, che proprio mi diceva che se dovesse cambiare casa vorrebbe una parete completamente in foglia d'oro. Nelle case dei nostri amici americani non è mai scomparso come da noi, ma il suo cambiamento è avvenuto gradualmente nel tempo. Il mio cervello e la mia immaginazione hanno iniziato a reinventare questo elemento e a dimenticare gli orribili letti dorati della mia giovinezza. In questo anno sempre più mi stupisco da sola a ricercare ispirazioni d'oro ed avere per queste un feedback positivo. Lo unisco al bianco e nero in stile industriale, aggiungo un elemento vintage in una casa dallo stile nordico, decoro una parete con particolari geometrici o affreschi, rendo la camera di una bimba una camera da principessa glamur, lo ritrovo in soprammobili ed in quadri dal sapore scandinavo.
Immagini Mara O'Malley e The glitter guide.com.
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Immagini Arcpr.co.uk, Casasugar.com e Sunset.com
Immagine in calce by Etsy.
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