mercoledì 30 aprile 2014

Brussel Design Market

Il week end scorso ho fatto una toccata e fuga a Bruxelle per il Design Market. Erano anni che volevo andarci ma non riuscivo mai ad organizzare. Quest'anno, complice il 25 Aprile, sono salita in macchina e sabato puntuale all'apertura ero davanti al portone di Tour& Taxis in avenue du Port a Bruxelles. 

Il mercato era ospitato in un ex officina navale di inizio secolo in perfetta sintonia con lo stile esposto. 
Confesso che amo quell'architettura industriale degli inizi 900 fatta di grandi superfici in ferro e vetro che conferiscono magia all'edificio. Quanto mi piacerebbe vivere in un edificio così!


Più di 100 espositori, con oggetti degli anni 30-40-60-70, occupavano la parte centrale dell'ex officina e, che dire, per me era come essere nel paese dei balocchi. Vi giuro che era tutto così bello che prima di focalizzare davvero ciò che era esposto ho fatto due giri completi. Solo allora sono riuscita a concentrarmi davvero su ogni singolo stand. Tutto era in ottimo stato e corredato dai relativi certificati di garanzia: avrei voluto comprare tutto! Ero circondata da distese di sedie Vitra di ogni colore e modello, poltrone e lampade Jacobsen, Barcelona e tanti altri oggetti, di designer famosi e non, da perdercisi.


Al quindo giro, dopo che il mio cervello si è ripreso dallo shock, ho conosciuto una espositrice belga, la titolare di Retrofactrory, che oltre a vendere oggetti vintage li restaura e li trasforma con un gusto tutto nordico e sognatore per cui gli oggetti prendono sembrano rinascere pur conservando il profumo retrò. Andate a dare una occhiata al suo sito e alla sua pagina facebook, che merita. Mi ha svelato che a breve aprirà una piattaforma on line tipo "Etsy" tutta dedicata a questo tipo di prodotti che lei ha chiamato "vintage market" per cui: stay turned!.

 Immagini retrofactory

Unica pecca della giornata erano i prezzi: tutti davvero molto alti. Vero che un mercato così specializzato è difficile da trovare ma è anche vero che  girando mercatini vari con un pò di impegno alcune cose le si riescono a trovare a prezzi molto più interessanti. Ovviamente non potevo andare via a mani vuote e ho comprato una "E" luminosta gigante che ho già provveduto ad appendere in sala da pranzo. Che ne dite, vi piace?


(p.s.: prima o poi finirò anche l'impianto elettrico...)



Dove non diversamente specificato le immagini appartengo a Brigi Co.De. House: usatele con rispetto.


giovedì 24 aprile 2014

Links of the week #6

Non so voi, ma questi week end lunghi e le belle giornate mi hanno fatta rinascere. Ho voglia di stare all'aria aperta, di gite fuori porta, di borghi storici e di giardini fioriti. I link di questa settimana seguono queste mie emozioni, magari vi risolvono un week end?


1- Dall'11 al 26 maggio il Riso e le Rose sono protagoniste di una kermesse che coinvolge tutto il monferrato: avrete l'occasione di visitare un monferrato fiorito, gustarne i prodotti tipici ed ammirare l'artigianato locale.

2- Se vi capita di passare da San Francisco non potete perdervi questo monumento del craft: sculture in lana create da Lorna e Jill Watts per un episodio CCTV America

3- Se siete appasionati di handmade e non sapete che fare questo week end non perdetevi il Festival dell'handmade che si svolgerà a Verona all'ex arsenale.

4- ... ed io dove sarà questo week end? A Bruxelle al Design Market; seguitemi su facebook e instagram per non perdervi nulla.

5- L'agrigoltura bio arriva a Milano in Cascina Cuccagna, quale migliore occasione per una spesa consapevole a due passi dalla città? Il Mercato agricolo della Cascina Cuccagna vi aspetta il 20 Maggio dalle ore 15:30.

6- Orticola è mostra botanica in pieno centro a Milano che aspetta tutti gli appassionati e non il 9, 10 ed 11 maggio.

Conosci il Designer: intervista a Stefano Bigi


 
Durante il Salone del Mobile ho avuto il piacere di intervistare Stefano Bigi allo stand di Matteograssi.  Di lui ti colpisce l'entusiasmo che trasmette quando parla del suo lavoro. Mi racconta che per lui si sta realizzando un sogno: da sviluppatore di siti internet, credendoci ed impegnandosi, nel giro di 10 anni è diventato un designer affermato. Mi dice "se lo fai al meglio, tutto è possibile". Ora lavora per case come MatteoGrassi, Porada, La Cividina, Colico Design ed altre. 

Trae ispirazione dalle forme organiche della natura mantenendo un occhio agli anni '50 e '70 e mi fa vedere come il "nastro" sia una figura riccorrente nelle sue creazioni. Ricerca emozioni naturali da esprimere in ciò che crea come fanno i poeti con le loro liriche.



Disegna a mano e studia un materiale a fondo per spingerlo al massimo verso geometrie ed utilizzi nuovi. Lui lavora in continua collaborazione con gli artigiani che creano il suo prodotto per creare tecniche innovative ed utilizzare i materiali sotto nuove prospettive verso un nuovo equilibrio tra innovazione e tradizione per razionalizzare un'idea. In questo i suoi maestri spirituali sono stati Werner Panton, Pierre Paulin e Jean-Marie Massaud.

Al salone del mobile di quest'anno ha presentato per MatteoGrassi la collezione Cruise perfetta fusione della sua passione per i materiali e per le linee naturali. La poltrona ti avvolge e si sviluppa organicamente come i rami degli alberi. I tavolini di chiara ispirazione vintage, in legno massello, sembrano nascere dalla terra.


 Immagini Beppe Raso: collezione Cruise per Matteograssi 2014.

Per il futuro ha in mente nuove collezioni che guardano al Giappone attraverso un modo nuovo di utilizzare il vetro e collezioni fortemente radicate nella cultura italiana dove ora lavora ed io sono impaziente di vederle.

Un po di biografia:
Nato nel 1974, Stefano Bigi è cresciuto tra la Francia e l’Italia. Di questa doppia cultura ha coltivato il gusto per lo chic e per le belle cose. Dopo aver studiato Arte in Francia, ha fatto esperienza e carriera nel campo del webdesign, inizialmente in una SSII francese, poi in modo autonomo. Però, in questi dieci anni, non ha mai smesso di disegnare divani, sedie e oggetti d’arredamento ed è solo a 31 anni che deciderà di realizzare questa sua passione: il design di mobili e oggetti. Nel 2005 si trasferisce a Milano e fonda la sua ditta: Helldesign di Stefano Bigi.

mercoledì 23 aprile 2014

Tiny kitchens, ma con stile

Sapete che seguo spesso il blog di apartmenttherapy. Questa mattina mi sono innamorata di questa minuscola cucina che hanno pubblicato. Le piastelle, che danno l'effetto dalla carta da parati, sono incantevoli. La cucina bianca con top e dettagli in legno, un must per lo stile nordico e contemporaneo, illumina e non appesantisce lo spazio. Ma quello che incornicia il tutto e conferisce armonia all'ambiente secondo me sono i dettagli: un'illuminazione studiata, un tappeto che sembra su misura ma anche la cocotte e i coltelli appesi al muro. Voi che ne pensate?


Se vi piace ecco una serie di arredi per ricreare l'atmosfera nella vostra cucina sulla scia dei colori e dei tessuti di questa immagine:
- cucina Metod Nodsta con piano di lavoro Karlby (tutto Ikea)
- robot da cucina kitchenaid
- piastrelle della serie Jungle di Ornamenta
- tappeto Paper di Hay
- faretti Luceplan e04 ceiling

Che ne dite posso far diventare questo post una rubrica settimanale?

(se invece volete informazioni precise sui materiali e gli arredi dell'immagine contattatemi in privato).

martedì 22 aprile 2014

April dolce dormire

Un detto recitava "April, dolce dormir" e che dirvi per me più che dolce dormir questo mese è un dolce letargo. Pensavo di rigenerarmi in queste vacanze pasquali ma niente, sono più stanca di prima e tra tutte le idee ed i pensieri che vorrei condividere con voi oggi sento (si si è un sentimento e non un ragionamento) di volervi mostrare delle camere da letto in cui sprofonderei molto volentieri per tutta la settimana.





venerdì 18 aprile 2014

Una casa bestiale

Vi ho già parlato della libreria di Design Benoit Convers disegnata sulla sagoma di un orso polare. Ecco vi propongo ora altri arredi bestiali per una casa di stile.


Le lampade di compagnia cane e gatto Get Out in MDF da montare sono di Clothilde&Julien e sono perfette sia in salotto che nella camera dei bambini. Lo sgabello a forma di elefante (Eames Elephant) disponibile in una miriade di colori è di Vitra e i fenicotteri fanno parte del progetto di beneficienza Animal House presentato da Marni al fuorisalone 2014.
Rimanendo invece in tema di orsi che ne dite dello sgabello Side Table Bera di Kare? Se poi volete un gregge in casa gli sgabelli in legno massiccio Sheep del designer Hanns Peter Krafft sono rivestiti in vera lana.


 Le Piegon Light di Ed Carpenter ci terrà compagnia di notte, e MiCha, disponibile in più versioni, ci accoglie come un vero gattino al nostro ritorno a casa. Sempre di Vitra poi abbiamo l'Eames House Bird che si posa indistintamente sugli alberi del giardino o sulle nostre mensole di casa. Ed infine i designer di tutto il mondo non potevano dimenticare gli animali della fattoria: Moooi ci propone la Rabbit Lamp, il pig table e la horse lamp, mentre Marcantonio Raimondi Malerba per seletti ci propone mucca, oca e maialino in versione contenitori.



Infine il mio pezzo preferito la pendant tweety lamp di Casamania. Ed il vostro oggetto animal preferito qual'è?

giovedì 17 aprile 2014

Bourgie, tutti i gusti più uno.

Immagine: Ideat aprile 2014

La Bourgie, disegnata per Kartel da Ferruccio Lisani la conosciamo tutti. Quest'anno compie 10 anni e Claudio Luti, il presidente del celebre marchio, ha chiesto a 14 famosi designer di reinterpretarla. Questi capolavori saranno venduti all'asta a fine anno ed il ricavato sarà devoluto in beneficienza ma dal 17 al 20 maggio saranno esposti a Milano al museo Kartell e quindi prenderanno il volo per New York.

Io vorrei rendere omaggio alla lampada raccontandovene la storia. Il suo designer racconta che Kartel gli aveva commissionato di disegnare una grande lampada. L'ispirazione per la Bourgie gli venne una sera ascoltando Ashford&Simpson che cantavano "Everybody wants to be bourgie bourgie" che raccontava l'aspirazione generale a far parte della borghesia. Ferruccio Laviani nel suo studio aveva una lampada da tavolo chandelier ordinata da una abat jour in tessuto. Così è nata l'idea di trasformae un oggetto così borghese in qualcosa di completamente diverso. Laviani raccontò: " il barocco come tanti l'hanno già descritto, non aveva in relatà niente a che vedere con il progetto ma solo con l'iconografia dell'oggetto d'origine".

Ci vediamo a Milano al museo Kartel.
ciao
elena






martedì 15 aprile 2014

lunedì 14 aprile 2014

Il mio salone 2014

Buon lunedì a tutti. 
Io sono ancora frastornata dalla settimana passata. Cerco di organizzare il materiale raccolto ma  mi perdo sui siti. Ho deciso che quindi mi merito una pausa ed, in attesa di tanti particolareggiati post, ecco un riassunto di quello che mi ha colpito di più al salone. 





Vi aspetto domani per il fuori salone by my eyes.

venerdì 11 aprile 2014

Design Week

Eccomi, non mi sono dimenticata di voi. Sapete bene che questa settimana a Milano si sta svolgendo  il Salone del Mobile. Per me è una calamita, non posso stare in ufficio in questi giorni per cui perdonatemi. Sto comunque lavorando per voi. Faccio chilometri intruffolandomi in ogni stand ed installazione, parlo con designer che vengono da tutto il mondo così raccogo nuove idee e spunti e mi tengo informata sulle novità.
Oggi pertnato niente Links of the week ma se mi seguite su Facebook ed Instragram farete un giro con me per le vie milanesi del design. 
Vi do appuntamento per settimana prossima per raccontarvi la mia settimana.

TRIO la scala a chiocciola venuta dal futuro

Avete presente quei film ambientati nel 2000 d.C., con le case tutte elettronica e domotica, definite da linee pulite e superfici lucide? A me questa nuova scala lanciata da Rintal sembra arrivata da uno di quei set. Con la nuova scala Trio, Rintal ha rivoluzionato i canoni estetici delle scale a chiocciola facendole diventare protagoniste dei migliori salotti moderni. Le linee dei gradini sono sinuose ed arrotandate, le laccature perfette, antiscivolo ed antigraffio. Ma l'elemento che mi ha colpito di più è il sistema di illuminazione Touch dei gradini che consente l'accensione e lo spegnimento delle luci inserite nella struttura portante quando si sale la scala. La scala è completamente personalizzabile per colori e finiture in modo che si possa adattare a tutti gli ambienti: userei quella rossa, che vedete a lato, per un ambiente pop e quella bianca la vedo perfetta sia in un loft che in ambienti dal sapore storico. Ma soprattutto ora la sto immaginando nera mat per salire in un nuovo sottotetto dallo stile nordico.





lunedì 7 aprile 2014

Nascosto in evidenza: qualche trucco per rendere una bruttura l'elemento in più del vostro appartamento.

Spesso in case d'epoca ci troviamo con tubi a vista veramente antiestetici, oppure ci ritroviamo con tecnologia troppo in vista che certo non aiuta il design della stanza. Dal sito apartmenttherapy.com vi propongo qualche idea su come trasformare questi elementi e farli diventare quel qualcosa in più.




venerdì 4 aprile 2014

Links of the Week #5



1- La libreria modulare cubit può adattarsi a tutti gli spazi ed esigenze: tanti colori e dimensioni ed un planner davvero facile da usare.

2- Bubbles, la foto dell'elefante che fa le bolle di sapone dell'artista Camilla Edfords acquistabile su nordicdesigncollective.com.

3- Lo scaffale portalibri wallracs in quercia disegnata dai designer islandesi Agusta Magnusdottir e Gustav Johannsson ricorda le rastrelliere per gli sci ed ambienti accoglienti (http://www.shoppable.it).

4- La settimana prossima parte il Salone del Mobile e con lui una serie di eventi a Fuori salone: siete pronti per farvi ispirare? Qui trovate tutti gli eventi in programma.

5- Finalmete una carta da parati pensata per chi vive in affitto: è in pvc e disegnata a mano da KateZarembaCompany.

 6- La lemon meringue pie presentata da Benedetta Parodi il 27 marzo, sarà sicuramente oggetto di riproduzione nel we.

Mattson Creative studio

Mattson Creative è uno studio di graphic design nel sud della California. Ho scovato per voi le immagini di questo luogo magnifico dove la creatività è la regina indiscussa.





Immagini http://mattsoncreative.com/studio.

Che ne dite: non vorreste anche voi lavorare in posto così? Se siete curiosi qui trovare più scatti.

martedì 1 aprile 2014

Marmo, marmo, marmo...

Da materiale odiato ora ne sono ossessionata. Causa scatenante è stata la scelta del top per la mia cucina. Vivo in una casa di inizio settecento e durate la ristrutturazione, sotto diversi strati di carta da parati, abbiamo trovato dei decori murali dipinti che non dovevano salvare. Abbiamo così deciso di preservare la storia dell'edificio (come d'altronde abbiamo scelto di fare ogni volta che se ne è presentata l'occasione) ma purtroppo abbiamo dovuto cambiare il progetto della cucina: in legno di faggio con top grigio in quarzite non ci stava più bene. La cucina è diventata così bianca laccata e il top non poteva che essere in marmo di carrara per sposarsi con il muro decorato, fare da ponte verso i mobili contemporanei e non appesantire l'ambiente. E da quel giorno ho riscoperto il marmo e ho travtao un sacco di ambienti ad ispirarmi ed oggetti in marmo che vorrei (o forse sarebbe meglio dire che mi ossessionano!). Non era più un materiale vecchio e freddo ma si era reinventato o forse semplicemente io, fino ad allora, lo avevo snobbato? A voi piace?

Immagini: il Marmo table di Ólöf Jakobína, il Column base di Mogge gli appendiabiti Dot in marmo bianco o nero di Alex Bradley.
Immagini: Tavolini da caffè di Amedeo Liberatoscioli, mastello e taglieri di House Doctor e le lampade Apollo di Dan Yeffet e Lucie Koldova.
Immagini di Marmernova e Shootfactory.
  Immagini di Marmernova e Apartment Therapy.




Sognando la Svezia #3

Luce, bianco, legno, elementi vintage e tanta ironia. Che ne dite?













Da copiare: i cappelli appesi sopra il divano letto e la rete elettrosaldata appoggiata sul mobile dell'ingresso "per non dimenticare niente".



Immagini Stadshem